“TerrAmare. La pittura di Pietro Ghizzardi”: ventisette dipinti e un murales al Mu.Vi di Viadana dal 7 maggio al 18 giugno

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TerrAmare

LA PITTURA DI PIETRO GHIZZARDI
a cura di Valter Rosa

Mu.Vi. Galleria Civica di Arte Contemporanea
via Manzoni, 14 – Viadana (MN)7 maggio –  18 giugno 2017

Inaugurazione domenica 7 maggio, ore 11:0

Ingresso libero

 

Pietro Ghizzardi torna a casa. A oltre trent’anni dalla morte del pittore irregolare e tredici anni dopo la mostra “Pietro Ghizzardi” (2004) il Mu.Vi e il Comune di Viadana rendono omaggio al concittadino-artista più noto, con un percorso antologico attraverso la sua produzione curato da Valter Rosa e realizzato in collaborazione con la Casa Museo “Pietro Ghizzardi”.

“TerrAmare”, il titolo della mostra elaborato da Valter Rosa, coglie in pieno l’essenza dell’esperienza artistica di Ghizzardi: esso rimanda per assonanza agli ancestrali insediamenti della civiltà terramaricola che si sviluppò nella Pianura Padana tra il 1650 e il 1150 a. C. e per analogia ad un primitivismo espressivo perpetratosi da quei tempi remoti fino al presente attraverso la rappresentazione, di cui Ghizzardi fu senza dubbio esponente con la sua invenzione pittorica, che non riguardò solo le forme ma anche i materiali realizzati ed impiegati.

“TerrAmare” fa anche riferimento al legame profondo e ambivalente tra Ghizzardi e la terra, nella sua duplice accezione di luogo nativo e d’elezione, patria degli affetti e delle ricordanze che negli anni ’60 informarono “Mi richordo anchora” –  autobiografia di Ghizzardi pubblicata da Einaudi del ’76 e vincitrice del Premio Viareggio ’77, ripubblicata nel 2016 da Quodlibet – e di suolo, materia e strumento di lavoro, principio ordinatore della vita e del tempo, con i propri cicli e ritmi che l’industrializzazione e la meccanizzazione avrebbero incrinato per sempre, spezzando quella continuità, spesso dolorosa e segnata dalla fatica e dall’imprevedibilità, che coincideva con l’equilibrio millenario della civiltà contadina.

L’itinerario esplorato dal curatore si articola attraverso 27 opere dagli anni ’50 agli anni ’80, tra cui alcuni grandi formati su compensato –  tutti prestiti della Casa Museo “Pietro Ghizzardi”  –  e il murales del Bestiario, realizzato sul muro esterno del Cinema Vittoria di  Viadana nel 1981 e trasferito al Mu.Vi nel 2010, ed interseca anche la traiettoria della scrittura ghizzardiana, legata a doppio filo alla vicenda pittorica.

“TerrAmare” è accompagnata da un catalogo delle opere, fotografate da Alessandro Bosoni, che contiene un approfondito contributo critico di Valter Rosa, che costituisce un significativo avanzamento nell’ambito della storicizzazione dell’opera dell’autore,  testi dell’Assessore alla Cultura Ilaria Zucchini, del direttore della Galleria di Arte Contemporanea del Mu.Vi Paolo Conti e di Lucia Ghizzardi.

 

La mostra, promossa dall’Assessorato alla Cultura di Viadana con il contributo del Gruppo Mauro Saviola e di Arti Grafiche Castello, sarà visitabile dal 7 maggio al 18 giugno, tutti i giorni, dalle ore 16:00 alle ore 19:00. L’ingresso è libero e gratuito.

 

“TerrAmare” sarà accompagnata da alcuni eventi collaterali:

 

sabato 27 maggio, ore 17:00 > Proiezione di documentari sulla vita di Pietro Ghizzardi
                                                       con la partecipazione dell’Avv. Alfredo Gianolio

 

sabato 3 giugno, ore 17:00 > Presentazione di “Mi richordo anchora” (Quodlibet, 2016)

                                               con la partecipazione dell’Avv. Alfredo Gianolio

                                               reading a cura di Simone Coroni     

 

Info e prenotazioni

www.pietroghizzardi.com | info@pietroghizzardi.com | 340 50 72 384

www.muviviadana.org | galleriacivica@muviviadana.org

 

 

 

 

 

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