MANAS | Musée d’Art Naïf et d’Arts Singuliers di Laval e la Casa Museo Pietro Ghizzardi annunciano Pietro Ghizzardi. Un bestiaire réinventé, un’eccezionale mostra personale che presenta una selezione di oltre 65 opere, appartenenti alla collezione della Casa Museo Ghizzardi e prevalentemente indedite, che illustrano oltre trent’anni (anni ’50 – anni ’80) di produzione dell’artista irregolare.
La mostra inaugura il 9 febbraio 2024 alle ore 18:30 ed è visitabile dal 10 febbraio al 19 maggio 2024 presso il MANAS | Musée d’Art Naïf et d’Arts Singuliers Vieux Chatel di Laval, il primo museo di arte “fuori dalle norme” d’Europa, istituito nel 1972, che custodisce nella propria collezione un autoritratto ghizzardiano del 1965.
A vent’anni dalla retrospettiva Pietro Ghizzardi (2004) al Musée International d’Art Naïf Anatole Jakowsky di Nizza, la Francia, paese da sempre su posizioni avanzatissime nella ricezione e valorizzazione dell’arte irregolare e “hors-normes” in generale e alla produzione di Ghizzardi, nello specifico, torna così ad ospitare un’ampia rassegna personale dedicata all’artista.
L’esposizione ha l’obiettivo di investigare la pittura di Pietro Ghizzardi analizzandone in particolare la rappresentazione del mondo animale e naturale, legato a doppio filo con la sua emblematica ritrattistica, presentando per la prima volta al pubblico francese non solo opere pittoriche ma anche plastiche (quattro sculture in bronzo) e manoscritte (il manoscritto dell’inedito il mio libro mondiale solare e lunare, 1986).
Oltre alle opere d’arte, sono presenti in mostra documenti fotografici e audiovisivi dall’Archivio Storico Pietro Ghizzardi che inquadrano e approfondiscono aspetti della biografia e della produzione artistica dell’autore.
La mostra si articola in un percorso in quattro sezioni: Un répertoire obsessionnel, incentrata sulla ritrattistica sia di soggetti umani – segnatamente femminili – che animali – selvatici, esotici e domestici, in ogni caso antropomorifizzati – e dunque sulla rilettura della realtà operata dall’artista attraverso il segno; Une morphologie en plans serrés, dedicata all’esplorazione pittorica che Ghizzardi fa del paesaggio che lo circonda e che costantemente reinterpreta e ripopola di presenze umane ed animali all’interno degli angusti confini dei suoi cartoni; Un bestiaire réinventé, sezione che dà nome alla mostra e si concentra sulla raffigurazione degli animali e sulla “reinvenzione” della fauna – autoctona ed esotica – attraverso cui Ghizzardi ricrea e idealizza il mondo naturale, sempre antropomorfo, sempre prossimo all’umano nelle posture ma dalle inclinazioni morali essenzialisticamente tendenti al bene, anche nella ferocia talvolta agita dai soggetti animali; Un mal fantasmé, infine, indaga la relazione tra il pittore e la spiritualità, le simbologie cristiane e cattoliche incontrano sincreticamente riti e usanze del mondo contadino delle campane del Nord Italia del ‘900, traducendosi in figurazioni spesso perturbanti e surreali.
La mostra è curata da Antoinette Le Falher, direttrice di MANAS | Musée d’Art Naïf et d’Arts Singuliers di Laval, ed è accompagnata da un catalogo di 121 pagine in francese e italiano, che contiene il testo critico Una via d’uscita di Valter Rosa.
MANAS | Musée d’Art Naïf et d’Arts Singuliers
Place de la Trémoille
Laval
Orari apertura
da martedì a sabato: 9:00-12:00 e 13:30-18:00
domenica: 14:00-18:00
Ingresso gratuito
Prenotazioni
+33 02 53 74 12 30 | accueil.musees@laval.fr
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